Personal Trainer

Personal trainer

Personalizzare un allenamento vuol dire creare da zero qualcosa di specifico per la persona attraverso l’ausilio di strumenti tecnici che permettano di inquadrare il cliente monitorandone i suoi cambiamenti.
Come osteopata e personal trainer cerco di capire come essere d’aiuto alla persona attraverso una intervista iniziale, raccogliendo informazioni sullo stile di vita, abitudini alimentari, storia clinica e livello di attività sportiva. La seconda parte dell’intervista è dedicata alla dichiarazione degli obiettivi che si vogliono ottenere e al tempo che si ha a disposizione per l’allenamento, individuando i possibili traguardi raggiungibili senza creare false aspettative. A seguire vengono svolti dei test di valutazione posturale allo scopo di fornire informazioni fondamentali sui livelli di funzionalità corporea. L’obiettivo di questa fase è avere dei feedback reali per l’elaborazione di un programma d’allenamento adatto alla persona e alle sue caratteristiche specifiche.
Infine analizzo la composizione corporea attraverso esami tecnici (BIA, plicometria, misurazione antropometrica) che permettono di inquadrare il suo stato di salute in quel preciso momento. Raccolti tutti i dati si passa all’elaborazione di un programma di allenamento personalizzato.
La programmazione a medio e lungo termine del lavoro prevederà anche la modifica calibrata degli esercizi e del carico di lavoro, a seconda dei risultati ottenuti e individuati mediante un controllo dell’efficienza fisica con test specifici.d

Programma di allenamento

Come osteopata e personal trainer, redigo piani di lavoro per:

  • Rieducazione funzionale (pre-post intervento)
  • Preparazione atletica (ipertrofia, forza, cardio-training, dimagrimento)
  • Ginnastica posturale

Il personal trainer ha lo stesso ruolo del sarto, “cucire” addosso al proprio cliente il miglior programma di allenamento. Per fare ciò è opportuno eseguire dei test per valutare:

  • Elasticità e forza muscolare
  • Composizione corporea (plicometria, misurazione antropometrica, BMI, BIA)
  • Somatotipo di riferimento: ectomorfo, endomorfo, mesomorfo
  • Stato di idratazione (ritenzione idrica, disidratazione)
  • Stile di vita (tipo di impiego, sintomi vagali, attività fisica)
  • Abitudini alimentari (intolleranze, distribuzione dei nutrienti, fabbisogno calorico)
  • Patologie (sindrome metaboliche, problematiche tiroidee, ipercolesterolemia)
  • Storia traumatologica (infortuni, interventi chirurgici, traumi)
  • Farmaci (anticoagulanti, diuretici, ipoglicemizzanti)

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